Obiettivi green da raggiungere per Kraft Heinz Company

La Kraft Heinz Company, la storica azienda alimentare famosa per la maionese da lei prodotta, ha deciso di ridurre del 20% la plastica vergine presente negli imballaggi entro il 2030.


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Il colosso alimentare Kraft Heinz sta dirigendo le sue politiche aziendali verso una maggiore sostenibilità. Il programma d’azione, come sostiene La Lande, Chief Sustainability di Kraft Heinz, prevederebbe investimenti in tecnologie e partnership innovative, fondamentali per sostenere l’adozione di nuovi modelli di produzione più eco-sostenibili. 
Sul sito ufficiale del marchio americano è presente una track-list con tutti gli obiettivi prefissi e con il resoconto di quanto manca per raggiungerli.
Gli obiettivi principali dichiarati sono tre:

  1. Di recente, l’azienda ha dichiarato di voler eliminare o sostituire (con plastica riciclata o altri materiali) 45 mila tonnellate annue di plastica vergine dagli imballaggi, portando quindi ad una riduzione di plastica vergine del 20% rispetto al 2021. Tutto questo entro il 2030. Ad oggi l’azienda, una delle prime cinque al mondo nel comparto di produzione di alimentari e bevande, utilizza già il 30% di plastica riciclata nelle confezioni dei prodotti distribuiti in Brasile ed Europa.
  2. Rendere riciclabile, riutilizzabile o compostabile il 100% degli imballaggi messi in commercio entro il 2025, è uno degli obiettivi cardine dell’azienda. Tuttavia l'azienda non espone il contributo delle singole componenti (riciclabilità, compostabilità e riutilizzo) al raggiungimento dell'obiettivo (dalla lettura del Report di Sostenibilità 2022 dell'azienda). La riciclabilità sembra rimanere l’opzione prediletta, mentre purtroppo al mondo del riutilizzabile e compostabile sembrano essere riservate percentuali ancora molto basse.  Tra i cambiamenti adottati per rendere riciclabili rientra l’innovazione del tappo della bottiglia Tomato Ketchup fabbricato utilizzando un unico materiale e reso quindi completamente riciclabile.
  3. L’ azienda infine sta facendo sforzi per individuare confezioni alternative alla plastica. La parternship con Pulpex, azienda nata per lo sviluppo di packaging innovativi e sostenibili, va proprio in questa direzione. Il progetto è la realizzazione di una bottiglia interamente in carta, completamente riciclabile, creata con polpa di legno. La bottiglia brevettata da Pulpex si differenzia da altri imballaggi già presenti in commercio, quali ad esempio quelli in Tetrapak, perché  al 100% in carta, quindi senza rivestimenti in plastica o altri materiali. La speranza dell’azienda Kraft Heinz è quella di essere la prima sul mercato a distribuire una bottiglia per salse così innovativa, perché senza plastica, ad esclusione del tappo.

Non mancano però alcune perplessità. 
La sostituzione infatti della plastica con altri materiali non è un’operazione così immediata e spesso richiede diversi studi per evitare di ottenere imballaggi senza plastica ma che possono presentare altre problematiche, anche ambientali. In particolare un grande limite degli imballaggi in carta è il rischio di contaminazione degli alimenti con le sostanze chimiche presenti negli inchiostri di stampa. 

Spesso, nella scelta di un imballaggio, le aziende privilegiano la sua capacità nel conservare il prodotto e la possibilità di veicolare messaggi promozionali piuttosto la sua eco-sostenibilità al momento del fine vita. Il principio di responsabilità estesa del produttore, tuttavia, richiama all' interesse e dovere del produttore di curare al meglio ogni fase del ciclo di vita di un prodotto e del suo imballaggio, riducendone l’impatto ambientale a fine vita.

Ad oggi qualcosa sta cambiando e molte aziende, tra cui Kraft Heinz, stanno iniziando ad investire per ottenere imballaggi più sostenibili con meno sprechi e più attenzione per l’ambiente. Rimane comunque importante sottolineare che la riciclabilità non può essere l'unico aspetto su cui dirigere i propri investimenti: la crescente produzione di rifiuti derivati da imballaggi  riporta l'attenzione sulla necessità in primis di ridurre i rifiuti prodotti.

 

Diana Cima 


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