Con l'arrivo dell’autunno, la città di Torino si prepara al cambiamento del suo sistema di raccolta dei rifiuti urbani nel centro storico: il sistema stradale attualmente presente verrà sostituito dal sistema di raccolta domiciliare. Questo progetto coinvolgerà sia le utenze domestiche che le attività commerciali.
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L'azienda Amiat gruppo Iren, responsabile della raccolta dei rifiuti nella città, ha lanciato una campagna informativa per preparare i cittadini alla prossima introduzione del nuovo sistema. Le azioni della campagna di supporto alla cittadinanza comprendono la fornitura di kit di raccolta domiciliare, contenenti pattumiere e sacchi per i rifiuti organici, insieme a materiale informativo dettagliato.
I tradizionali contenitori stradali utilizzati fino ad oggi verranno gradualmente rimossi e sostituiti da nuovi contenitori adeguati all'interno dei condomini. La fase di implementazione del sistema "porta a porta" sarà completata entro la fine dell'anno nelle seguenti aree: corso Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto, piazza Castello, via Pietro Micca e corso Re Umberto. Questo cambiamento si estenderà all'intero centro storico di Torino entro il 2024.
L'obiettivo principale di questa trasformazione è di incrementare significativamente la percentuale di raccolta differenziata. La raccolta stradale rappresenta infatti un metodo non efficace nel garantire una corretta raccolta differenziata. Nello specifico, il centro città rappresenta l'ultima zona in cui si praticava ancora la raccolta stradale, che tra l’altro non prevedeva la raccolta dei rifiuti organici.
Come si deduce dai dati raccolti nel rapporto rifiuti dell’Osservatorio Rifiuti Metropolitano di Torino non è ancora riuscita a raggiungere il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti, come previsto dalla normativa nazionale e dal piano regionale dei rifiuti. La città ha continuato a lottare con numerose violazioni, sia da parte di aziende che di cittadini privati, riguardanti l'errato smaltimento nei contenitori designati o l'abbandono dei rifiuti per strada.
Per garantire una transizione senza intoppi, a partire dal 21 settembre, sarà attivo un punto informativo presso la "Sala Valfrè" dell'Oratorio San Filippo Neri, situato in via Accademia delle Scienze 11. Questo servizio sarà disponibile il giovedì e il venerdì dalle 16:30 alle 20:30 e il sabato dalle 9:30 alle 13, consentendo ai cittadini di ricevere ulteriori informazioni e ritirare lo starter kit in caso di necessità.
Fino a questo momento il servizio di raccolta dei rifiuti erogato da Amiat Gruppo Iren a Torino è stato organizzato in quartieri e ha seguito due modelli principali: la raccolta stradale e la raccolta domiciliare, quest’ultima tramite il "porta a porta", e le "ecoisole smart" (cassonetti smart per chi è domiciliato nella zona). Il centro città rappresentava l'ultima zona in cui veniva ancora utilizzata la raccolta stradale.
Il sistema "porta a porta" si dimostra più efficace rispetto alla raccolta stradale, in quanto riesce a intercettare quantità maggiori di rifiuti differenziati. Questa affermazione è supportata dai dati raccolti dall'Osservatorio Rifiuti Metropolitano e resi pubblici da Amiat, dimostrando che nei quartieri in cui negli anni scorsi è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta, si è sempre registrato un aumento nella quantità di rifiuti differenziati raccolti.
In conclusione, l'introduzione del sistema "porta a porta" rappresenterà un passo significativo nella modernizzazione della gestione dei rifiuti nel centro di Torino, offrendo ai cittadini un nuovo metodo più pratico e comodo per smaltire i loro rifiuti.
Lorenzo Nigro
Per approfondimenti:
In autunno la rivoluzione dei rifiuti a Torino Centro: arriva il "porta a porta integrale" (Torinotoday.it)
Torino, la raccolta differenziata alla prova del centro città. Addio finalmente ai cassonetti grigi (Torino.corriere.it)
Porta a Porta (Amiat.it)
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