Riciclo e recupero

Come puoi leggere nella pagina dedicata, la normativa europea e nazionale annovera, tra i punti chiave della gestione dei rifiuti, l'obbligo per gli Stati membri di seguire il criterio della cosiddetta "Gerarchia dei rifiuti",  che mette al primo posto la riduzione, seguita dal riuso e dal riciclo, dal recupero e dallo smaltimento.

La Città metropolitana di Torino ha adottato da anni questo criterio: nello schema che segue è illustrato il Ciclo integrato dei rifiuti utilizzato nel territorio metropolitano che, come si vede, da priorità alle politiche per la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata.

Schema ciclo integrato rifiuti

 

Il Ciclo integrato dei rifiuti della Città metropolitana di Torino riguarda sia i materiali derivanti dalla raccolta differenziata che quelli della raccolta indifferenziata, nonché gli scarti di processo.

  • Il riciclo dei rifiuti inizia da un'attenta raccolta differenziata che, oltre ad essere la più ampia possibile, deve anche essere "di qualità", cioè con una bassissima presenza, o meglio totalmente priva, di frazioni indesiderate (ad es scontrini in carta termica nella raccolta differenziata della carta, che sono considerati frazione estranea e quindi indesiderata). Nel territorio della Città Metropolitana di Torino, già dalla fine degli anni '90, è stato dato un notevole impulso alla raccolta differenziata, passando dal 18% nel 2000 al 59,6% raggiunto nel 2017.
  • I vari tipi di materiali raccolti mediante la raccolta differenziata - sia con i cassonetti stradali e domestici, sia nei Centri di raccolta (ad es. carta e cartone, vetro, plastica, metalli, legno, rifiuti ingombranti, elettrodomestici ecc...) - sono inviati agli impianti di recupero per ottenere materiale che verrà successivamente utilizzato nei vari cicli produttivi industriali.
  • I materiali organici provenienti da raccolta differenziata (es. scarti di cucina, erba tagliata, potatura, ecc.) sono destinati al recupero di materiale e/o energia negli impianti di compostaggio e digestione anaerobica. Negli impianti di compostaggio si ottiene il compost (1) mentre in quelli di digestione si ottiene, oltre al compost, anche biogas.(2)
  • In entrambi i casi viene anche prodotta una certa quantità di rifiuti che verranno inviati all'impianto di termovalorizzazione e/o alla discarica.

  • I rifiuti provenienti dalla raccolta indifferenziata, (sia dai bidoni stradali e domestici, sia dai Centri di raccolta), insieme agli scarti provenienti dal riciclaggio dei materiali della raccolta differenziata, vengono inviati all'impianto di termovalorizzazione per la produzione di calore ed elettricità.

 

Vuoi saperne di più sul riciclo dei rifiuti o sul recupero dei rifiuti organici? Consulta le pagine dedicate.

 

Note

1 Il compost (o ammendante del terriccio compostato) è un fertilizzante organico, ricco di humus, flora microbica e microelementi, che lo rendono un prodotto eccellente adatto per i più svariati usi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.

2 Biogas: miscela di vari tipi di gas, principalmente il metano, prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici vegetali o animali.