Abitudini di consumo post Covid: una buona occasione per adottare modelli più sostenibili?

Cosa resterà nel nostro modo di fare la spesa dalla segnante esperienza del lockdown? Saremo in grado di cogliere l'opportunità di adottare modelli più sostenibili o torneremo integralmente ai vecchi schemi? Un’analisi svolta recentemente da Tiendeo.it, azienda che si occupa di marketing digitale per la GDO, mostra alcuni interessanti trend per il futuro prossimo. Il consumatore, oltre a essere attento al prezzo, avrà un occhio di riguardo per la dimensione “eco” della propria spesa; ad esempio, dicono da Tiendeo.it, "dalla crisi è emerso un interesse maggiore nella lotta contro il cambiamento climatico: l'ecosostenibilità acquisisce importanza sia a livello di valori personali sia per quanto riguarda quelli aziendali. Questo interesse si riflette in un cambiamento di preferenze da parte dei consumatori, che dirigono il loro sguardo verso aziende che si adeguano a queste novità. Solo le imprese che sapranno rispondere a queste necessità riusciranno a conquistare la fiducia dei consumatori". Inoltre aumenta l'attenzione verso la provenienza e la qualità degli alimenti, prediligendo il "made in Italy", anche per l'aiuto dato al commercio locale e ai prodotti nazionali. Infine, fra le abitudini di consumo che restano (o sono candidate a rimanere) anche la programmazione degli acquisti in modo più sostenibile, con la conseguente riduzione degli sprechi alimentari. Una serie di "buone pratiche" che, oltre a tutelare salute e portafogli, potrebbero dare un contributo importante per ridurre l'impatto dei consumi sullo stato dell'ambiente.

Fonte: Help Consumatori

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