Rifiuti e raccolta differenziata nel territorio metropolitano di Torino. Come cambiano con il Covid-19?

In una breve intervista Agata Fortunato, funzionario della Città Metropolitana di Torino, fa il punto sull’andamento della produzione dei rifiuti nel territorio in questo periodo di emergenza sanitaria. Per prima cosa, evidenzia Fortunato, è interessante notare come i rifiuti nel mese di marzo siano diminuiti in maniera consistente, arrivando ad un dato complessivo del -11,5% rispetto al marzo 2019, numeri che non erano stati registrati neppure a seguito della crisi del 2008-2009. Sul fronte raccolte differenziate i segnali sono per il momento confortanti: infatti il calo è stato dello 0,6% rispetto allo scorso anno, ma dati più aderenti alla realtà si avranno con il raffronto tra marzo 2020 ed i mesi successivi. Quello che preoccupa Fortunato è  la “probabile crescita del consumo di materiali usa e getta, non solo guanti e mascherine, ma anche e soprattutto imballaggi a seguito dell’aumento delle vendite on-line e del delivery. “ Inoltre, conclude, “Mi preoccupa non solo la crescita di questi rifiuti, la scarsa attenzione di alcuni cittadini nel conferimento – ormai quotidianamente leggiamo di guanti e mascherine abbandonati – ma anche la scarsa attenzione, anche a livello centrale, alla prevenzione.” Tematica questa già affrontata in più di un’occasione dalla nostra Redazione. Vi ricordiamo che guanti, mascherine, fazzoletti e salviette monouso, sono allo stato attuale rifiuto non recuperabile e una volta dismessi devono essere conferiti nella raccolta indifferenziata, tenuto comunque conto delle indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità sia nel caso di soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria che per tutti gli altri soggetti. Seguiamo tutti queste semplici norme, è importante! Grazie.

Fonte: Eco dalle Città

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