Pubblicato il Report “Produzione e Raccolta Differenziata” relativo ai dati 2023

L’Osservatorio Metropolitano Rifiuti della Città Metropolitana di Torino ha pubblicato il Report 2023 “Produzione e Raccolta Differenziata”, un’analisi dei dati mensili relativi ai rifiuti urbani del territorio metropolitano, prodotti e raccolti nel corso del 2023.
Per un’analisi più puntuale, si possono consultare i report annuali sullo stato di gestione dei rifiuti urbani.


Il 2023 rappresenta un anno interessante per quanto riguarda la produzione di rifiuti, poiché è il primo anno completo a non risentire degli strascichi del periodo pandemico. È tuttavia necessario sottolineare che l’emergenza sanitaria ha comunque lasciato un’impronta significativa sui modelli di consumo, modificandoli in modo duraturo.
La quantità totale di rifiuti prodotti rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2022, con un modesto aumento medio dello 0,6% a livello metropolitano. Tuttavia, a livello locale si notano significative variazioni: mentre si registra una leggera diminuzione dei rifiuti nei CAV Torino (-0,9%) e Acea (-0,7%), si osserva un aumento nel CAV Covar14 (+2,9%), seguito dal CAV CCS (+2,7%) e dall'ambito a gestione SCS (+2%). Gli altri settori mostrano incrementi di valore, ma meno rilevanti.

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In linea con la stabilità della produzione totale, anche la percentuale di raccolta differenziata rimane pressoché costante, passando dal 59,5% del 2022 al 60,3% del 2023 a livello medio metropolitano. È importante ricordare che i dati mensili analizzati in questo report non considerano il contributo delle raccolte non gestite dal servizio pubblico, ma che comunque vengono contabilizzate ai fini della raccolta differenziata. Questo contributo aggiuntivo rappresenta in media alcuni punti percentuali.

 

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Il presente rapporto si concentra sui dati relativi alla raccolta dei rifiuti attraverso il servizio pubblico, che costituiscono la base delle analisi condotte. Tuttavia, nei rapporti annuali, questi dati vengono integrati con le quantità di rifiuti provenienti dalle utenze non domestiche, che non sono gestite dal servizio pubblico. Questa integrazione può portare a discrepanze tra le due metodologie di calcolo, influenzando soprattutto la quantità totale di rifiuti raccolti e la percentuale di raccolta differenziata. Ad esempio, nel 2022, la differenza percentuale nella raccolta differenziata tra le due metodologie è stata del 2,6% per l'intera area metropolitana, con scostamenti più evidenti in ambiti specifici come CB16, Cidiu e Torino. Nel corso dell'ultimo anno, il servizio pubblico di raccolta non ha mostrato variazioni significative, ad eccezione di tre ambiti - Acea, CB16 e Teknoservice (CCA) - dove sono in corso modifiche organizzative per ragioni diverse.

Complessivamente, la percentuale di raccolta differenziata mostra un modesto incremento, ma ci sono alcune eccezioni significative. A Torino, insieme all'ambito dell'alto Canavese gestito da Teknoservice, la percentuale di raccolta differenziata rimane molto al di sotto del 65% dell'obiettivo nazionale. Nel caso dell'alto Canavese, il cambio di contratto avvenuto a gennaio 2023, che ha introdotto obiettivi di performance più rigorosi, potrebbe portare a miglioramenti nel corso del 2024. Tuttavia, nel capoluogo, la presenza di quartieri ancora parzialmente serviti dalla raccolta stradale, in particolare il centro storico, rende necessaria una modifica del servizio, prevista per il 2025. Va notato che per la città di Torino, alcuni punti percentuali aggiuntivi potrebbero essere acquisiti nei dati annuali grazie alle raccolte delle utenze non domestiche non gestite direttamente dal servizio pubblico. Positivi gli interventi in corso nei servizi di raccolta nel Pinerolese (Acea) e nel CAV CB16, che si prevede possano consolidarsi nel corso del 2024, contribuendo ulteriormente all'aumento della raccolta differenziata.

La produzione totale di rifiuti rimane stabile nel complesso, senza variazioni significative in aumento o in diminuzione. Tuttavia, si nota una lieve diminuzione spontanea nella produzione di rifiuti nella Città di Torino, la quale non sembra essere il risultato di azioni specifiche.


È possibile consultare altre analisi ed elaborazioni non annuali sui rifiuti qui.
 

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