Piccoli rifiuti elettronici: come gestire al meglio quelli trovati in casa durante la quarantena? Dal Consorzio Ecolight il vademecum.

Costretti in casa  dal lockdown, molti di noi si sono dedicati anche al riordino domestico ritrovando, abbandonati in fondo ai cassetti, piccoli elettrodomestici non più utilizzati. Frullatori, telecomandi, joystick, caricabatterie, ma anche lampadine, cavi elettrici e via di seguito. Tutti questi piccoli rifiuti, che fanno parte della grande famiglia dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), vanno smaltiti nel modo più corretto, non solo per una maggiore tutela dell’ambiente ma anche perché, se opportunamente trattati, sono riciclabili fino a oltre il 95% del loro peso. Purtroppo, secondo il direttore generale di Ecolight, (Consorzio nazionale senza fini di lucro che raccoglie oltre 1.700 aziende operanti nel settore) soltanto uno su cinque viene raccolto e gestito correttamente. Ecco quindi che lo stesso Consorzio ha redatto un utile Vademecum che potrà agevolare ognuno di noi nella gestione di questi rifiuti. Buona lettura!
Fonte: Help Consumatori

 

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