Al via la consultazione pubblica dell'Unione Europea sulle bioplastiche

Nell’ambito della strategia UE sulla produzione e consumo di plastica, collocata nel contesto del Green Deal europeo, ossia quell’insieme di policies volte a ridurre l’impatto eco-ambientale dell’Unione nel medio e lungo periodo mettendo al centro il progressivo abbandono delle fonti carbonfossili e dell’usa e getta, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sul tema delle bioplastiche e sul ruolo che potranno avere per il raggiungimento degli obiettivi europei.

Tutto ciò in un’ottica di creazione di un quadro di riferimento e regolamentazione comunitario e condiviso per le plastiche bio-based (cioè derivanti da fonti rinnovabili), biodegradabili e compostabili.

Questo strumento partecipativo fa seguito alla tabella di marcia, la cui consultazione è avvenuta recentemente, che ha la finalità di definire un quadro politico chiaro sull'uso di plastiche biobased, biodegradabili e compostabili, al fine di favorire una maggiore coerenza nello sviluppo delle politiche europee, aumentare la protezione dell'ambiente, ridurre la confusione dei consumatori, rafforzare la certezza degli investimenti nel mercato interno e incoraggiare la competitività e l'innovazione.

Con l’attuale consultazione pubblica la Commissione Europea vuole approfondire in particolare tre questioni:

  • la sostenibilità delle materie prime biologiche utilizzate per produrre le bioplastiche, tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto;

  • l’efficacia reale della trasformazione ambientale data dalle bioplastiche, ossia se vi è una completa e diffusa biodegradazione di questo tipo di prodotti;

  • confusione diffusa riguardante le informazioni circa il modo di produzione e la composizione del prodotto fino alla modalità di smaltimento. Elementi sui quali c’è ancora mancanza di chiarezza e omogeneità di pratiche.

 

Il form online della consultazione, aperta a pochi giorni dal recepimento italiano della SUP avvenuto il 14 gennaio 2022, è sul portale della Commissione Europea ed è compilabile da tutti i cittadini, enti, istituzioni e aziende del settore che hanno interesse a parteciparvi fino al 15 marzo 2022.

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