Pubblicato il Rapporto Rifiuti 2024 della Città Metropolitana di Torino

Il Rapporto annuale 2024 dell'Osservatorio Rifiuti della Città Metropolitana di Torino, pubblicato il 17 dicembre, offre un'analisi approfondita della gestione dei rifiuti urbani sul territorio metropolitano nel 2023, con l’obiettivo di fornire ai Consorzi di Area Vasta (CAV), ai Comuni e alla Conferenza d'Ambito Regionale strumenti per monitorare e migliorare la gestione dei rifiuti. 

I dati presentati riferiti all'anno di indagine 2023 indicano, in controtendenza con quelli dello scorso anno, un incremento della produzione di rifiuti di quasi 49.000 tonnellate (+4,6%), superando anche il picco del 2018. L’aumento è generalizzato su tutti gli ambiti territoriali ma con differenze marcate: si passa da un +0,6% del CB16 al +10,6% dell’ambito CCS.

Per quanto riguarda la produzione pro-capite dei rifiuti urbani, si registra un nuovo e molto significativo aumento (503 kg/ab pari a +4,8% rispetto al 2022) che non solo riporta la produzione a valori prepandemici, ma li supera abbondantemente. I risultati sono distanti dall’obiettivo PRUBAI, che prevede un target pro-capite di 448 kg/ab/anno fissato per il 2035. Sebbene sia opportuno sottolineare che il valore target è da raggiungere fra più di 10 anni, è bene sottolineare come politiche attive e strumenti concreti per traguardare l’obiettivo non possano essere implementate in prossimità della scadenza. Le aree turistiche, in particolare la corona montana, presentano la produzione pro-capite più elevata, influenzata dalla presenza periodica di non residenti. 

Nel 2023, la produzione totale di rifiuto urbano indifferenziato (RU) sul territorio metropolitano è risultata pari a 398.68 tonnellate, in lieve calo rispetto al 2022 (-0,9%) che già aveva fatto registrare una riduzione rispetto al 2021. Il valore, però, perviene al netto di risultati disomogenei da parte dei singoli CAV, confermando un andamento non ordinato poiché non frutto di specifiche politiche. La Città di Torino fa registrare una riduzione non particolarmente importante (-2%) ma conferma una tendenza degli ultimi anni.

Il dato più positivo riguarda la percentuale di raccolta differenziata, che  ha registrato una lieve crescita, grazie all'estensione dei servizi domiciliari e di prossimità. La percentuale di RD risulta in aumento (+2%), raggiungendo in questo modo il 64% medio metropolitano (comunque al di sotto dell’obiettivo nazionale del 65%, previsto dalla normativa vigente). Si evidenzia che nel 2023 l’obiettivo del 65% viene inoltre raggiunto da tutti gli ambiti eccetto la Città di Torino che si ferma al 57,2% e il CCA gestione Teknoservice. 

Il Rapporto analizza anche la composizione merceologica del rifiuto differenziato: le frazioni dell’organico/verde e carta si confermano le due principali, rappresentando circa la metà della raccolta.

Oltre la metà dei Comuni metropolitani hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel 2022. In generale, eccetto Torino, più della metà dei Comuni di più grande dimensione (classe sopra i 20.000 abitanti) ha superato il 65% di RD e questo è un dato particolarmente confortante.

Il rapporto conclude con la prospettiva di un cambiamento generale nei sistemi di raccolta cittadini, aprendo la strada a una gestione più sostenibile dei rifiuti nella Metropoli di Torino.

Per approfondimenti: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/rifiuti/osservatorio-rifiuti/rapporto-sistema-gestione-rifiuti/

 

 

 

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