Il summit del G7 Clima, Energia e Ambiente, tenutosi a Venaria Reale dal 28 al 30 aprile è stato palcoscenico per un’ampia gamma di questioni di rilevanza globale. Tra di esse, il graduale abbandono dei combustibili fossili, in particolare del carbone, l’indipendenza dalle forniture di gas russo, il potenziamento delle fonti di energia rinnovabile e il sostegno allo sviluppo dell’energia da fusione. Particolare attenzione è stata posto al tema dell’inquinamento da plastiche. Nel documento conclusivo, rilasciato al termine dell'evento, emergono preoccupazioni esplicite riguardo ai livelli attuali e futuri di produzione e consumo di materie plastiche. L'urgenza di intensificare gli sforzi per contrastare l'inquinamento globale da plastica è stata riconosciuta all'unanimità.
L’obiettivo è quello di azzerare l’inquinamento da plastica entro il 2040, anche attraverso il sostegno al Comitato di negoziazione intergovernativo (INC) nella creazione di strumenti giuridici vincolanti capaci di agire a livello internazionale, lavorando sull’intero ciclo di vita della plastica e promuovendo la produzione e il consumo sostenibile. In particolare nel documento conclusivo sono state delineate una serie di azioni mirate, tra cui l'istituzione di criteri rigorosi per l'ecodesign dei prodotti in plastica, con un'enfasi sulla durabilità, il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio. Inoltre, si è sottolineata l'importanza di affrontare il problema dei prodotti plastici non necessari, inclusi quelli monouso, e delle sostanze chimiche pericolose presenti nella plastica stessa. La riduzione della plastica non riciclabile e la gestione dei rischi derivanti dagli additivi chimici sono stati individuati come obiettivi chiave, insieme all'internalizzazione dei costi dell'inquinamento plastico per promuovere comportamenti più sostenibili. Allo stesso tempo, si è riconosciuta l'urgenza di affrontare il tema delle microplastiche, dai motivi per cui si producono alla gestione degli impatti sull'ambiente. Il miglioramento della gestione dei rifiuti di plastica, attraverso la raccolta differenziata, la selezione e il riciclo, è stato identificato come un elemento fondamentale, accompagnato dall'istituzione o dal potenziamento dei regimi di responsabilità estesa del produttore.
Leggi anche
Plastiche e ambiente al G7 (Polimerica.it)