Manifesto MoNOuso : un'iniziativa per promuovere alleanze strategiche oltre l'usa e getta

ANCI Emilia-Romagna , nel contesto del progetto MEDFreeSUP (il quale mira a promuovere e facilitare la riduzione delle plastiche monouso all’interno del territorio regionale emiliano-romagnolo, rientrante nell’ambito del bando n° 2-2020 del programma europeo eCircular dedicato all’innovazione strategica sulla minimizzazione della produzione di rifiuti), ha lanciato un’iniziativa aperta ai comuni, unioni di comuni ed enti, volta alla riduzione e ad un più corretto smaltimento dei rifiuti. L’ANCI-ER ha sviluppato il Manifesto #moNOuso, a cui gli enti locali di tutta Italia possono aderire, che comprende 5 fondamentali principi, indispensabili per dare il proprio contributo agli effetti della crisi climatica e alla limitazione dell’inquinamento. Il manifesto sottolinea come la sola raccolta differenziata dei rifiuti prodotti e il successivo riciclo siano necessari ma insufficienti; è infatti non più procrastinabile porre l’attenzione sulla crescente necessità di ridurre la produzione totale dei rifiuti, anche attraverso una maggiore collaborazione e co-progettazione fra i diversi enti. Nel dettaglio, l’obbiettivo di una maggiore co-progettazione vuole rivolgersi prima di tutto all’adozione di protocolli o accordi condivisi che limitino fortemente, se non del tutto, l’utilizzo di prodotti monouso e tutto ciò che rientra nel campo dell’usa-e-getta nelle strutture comunali e in quelle delle società partecipate. E in secondo luogo, si intendono attivare percorsi di ascolto e co-progettazione che accompagnino i diversi attori della filiera, le imprese e i singoli cittadini nella rimozione delle barriere tecniche e culturali che stanno ostacolando il passaggio dal monouso al riutilizzabile.

 

Nel dettaglio i 5 principi sono:

  1. Ridurre o abolire il monouso, col fine ultimo di ridurre l’utilizzo di risorse naturali necessarie per produrre questo tipo di beni e indirizzare il sistema cittadino verso un percorso di sviluppo sostenibile.

  2. Un miglioramento dei processi produttivi, della differenziata e del tasso di riciclo sono elementi necessari ma non sufficienti.

  3. Prevenire la produzione dei rifiuti, facilitando sia cittadini singoli che imprese nel raggiungimento di questo obbiettivo

  4. Favorire modelli di riuso ovunque sia possibile

  5. Testimoniare il cambiamento, da una dinamica di usa e getta a un circolo virtuoso e più sostenibile di riduzione dell’impatto ambientale che deve partire dalle PA e pubblicizzato tra la cittadinanza per generare tale inversione di rotta nella società tutta.

 

Per la sottoscrizione di questo manifesto, è stato preparato un modello di delibera attraverso cui il comune, l’Unione di comuni, la società partecipata o l’associazione formalizza la propria partecipazione. All’interno di tale modello di delibera vi sono anche esempi di proposte da implementare nei pubblici uffici, nelle società partecipate, per gli eventi in uffici pubblici o su suolo pubblico, nelle scuole, negli ospedali, per gli esercizi privati tra cui alberghi o negozi cittadini.

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