Pubblicato il Rapporto Rifiuti Urbani 2022 di ISPRA

Il 21 dicembre è stato presentato il Rapporto Rifiuti Urbani 2022 redatto dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Il Rapporto analizza i dati dal 2021 ed è il frutto di un inteso lavoro di ricezione ed elaborazione dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare, nonché dalla stretta collaborazione e supporto fornita da Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente. Questo documento arriva quest’anno alle sua 24esima pubblicazione, affermandosi come un strumento fondamentale per numerosi soggetti pubblici e privati così come per il legislatore. 

Il Rapporto Rifiuti Urbani ha la finalità di restituire una fotografia del sistema della gestione dei rifiuti in Italia, ed è pertanto utile e necessario per chiunque voglia conoscere, monitorare e/o formulare azioni e politiche attive nel settore della governance dei rifiuti.
In particolare, l’analisi considera ogni aspetto inerente al processo di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti urbani: dalla loro produzione al tasso di avviamento al riciclo, considerando anche aspetti quali il sistema di tariffazione e il costo dei servizi.  

Dalla presentazione dell’ultima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell’ISPRA emergono quattro considerazioni generali

  • il 2021 ha registrato un aumento della produzione di rifiuti urbani (+2,3%), riallineandosi al livelli pre-pandemia. Pertanto, la riduzione della produzione di rifiuti registrata nel 2020 si conferma unicamente riconducibile alla chiusura delle attività preposta dall’emergenza sanitaria da Sars-Cov19; 
  • il tasso nazionale di raccolta differenziata si attesta al 64%, un punto percentuale inferiore rispetto alla soglia obiettivo nazionale del 65% stabilita dal D.lgs.152/2006 per il 2012. La percentuale di raccolta differenziata è molto frammentata in Italia, con territori che superano l’80% ed altri che presentano ancora livelli molto bassi inferiori al 30%;    
  • persiste il divario tra le aree del Nord, Centro e Sud Italia, con particolare riferimento alla dotazione impiantistica. La soluzione proposta è quella di ricorrere e sfruttare i fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per favorire la costruzione di nuovi impianti di gestione e smaltimento rifiuti su tutto il suolo italiano. Tali azioni hanno la finalità di applicare il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti, diminuendo consistentemente i flussi di rifiuti interregionali, che rappresentano un danno tanto per l’ambiente quanto per il costo complessivo del servizio;
  • la percentuale di rifiuti destinati a discarica si conferma un dato stabile e immutato negli anni, attestandosi al 19%. L’Unione Europea ha però fissato la soglia di rifiuti destinati a discarica al 10% entro il 2025. Diventa pertanto imperativo agire concretamente in questa direzione. Tra le soluzioni proposte rientrano la diminuzione della produzione di rifiuti, l’aumento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, così come la costruzione di nuovi impianti di termovalorizzazione.  In particolare, è stato evidenziato come i termovalorizzatori non debbano  essere visti come antagonisti al riciclo, bensì come elemento complementare nel sistema di gestione dei rifiuti, capace di valorizzare  energeticamente i rifiuti non riciclabili e riducendo al contempo la necessità di ricorrere alla discarica. 

La presentazione del Rapporto si è conclusa ribadendo ancora una volta come l'Italia sia un paese virtuoso in termini di capacità di riciclo, per quanto tuttavia caratterizzato da due velocità diverse. Inoltre, grande enfasi e speranze sono indirizzate verso i fondi del PNRR, in particolare per i progetti “faro” di economia circolare, progetti altamente innovativi volti ad incrementare il repertorio di tecniche e tecnologie attualmente disponibili nel settore della gestione e trattamento dei rifiuti.

Per approfondimenti:
Video di presentazione del Rapporto Rifiuti Urbani 2022 (Ricicla.tv) 

Leggi anche:
Pubblicato il Rapporto annuale sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti 2022 della Città metropolitana di Torino (beataladifferenziata.it)
 

Anna Ferrari

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