Pubblicata la terza parte del sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC

A seguito della pubblicazione del report del Gruppo di Lavoro II lo scorso febbraio, lunedì 04 aprile è stato pubblicato il rapporto del Gruppo di Lavoro III dell’Interngovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Questo documento valuta lo state attuale delle emissioni antropiche di gas serra, quali sono i trend e i futuri scenari possibili, e, in particolare, quali sono le opzioni di mitigazione per limitare il riscaldamento globale

Il report redatto dal Gruppo di Lavoro III ha lo scopo di offrire il quadro generale relativo alla più recente conoscenza scientifica sulla mitigazione delle emissioni ed integrare i due precedenti report. Inoltre, il rapporto valuta attentamente diverse opzioni di mitigazione tenendo conto dell’obiettivo dell’Accordo di Parigi di non superare il limite massimo di 1,5°C della temperatura globale media. Il termine mitigazione si riferisce sia al taglio delle emissioni che alla rimozione ed immagazzinamento della CO2 già presente in atmosfera. Relativamente a quest’ultimo punto, settori quali l’agricoltura e la silvicoltura hanno un grande potenziale per l’immagazzinamento di carbonio sia nel suolo che nella copertura forestale. Il report sottolinea tuttavia come tali azioni non possano compensare i ritardi nella riduzione delle emissioni in altri settori.

Questo report, redatto da 278 autori e autrici provenienti da 65 Paesi, si basa sulla valutazione di più di 18.000 pubblicazioni scientifiche
Il documento comunica l’urgenza dell’azione, e la necessità di implementare subito pacchetti di politiche coordinate a livello globale e che coinvolgano attivamente il tessuto sociale locale nelle decisioni. 

I coordinatori del Gruppo di Lavoro III hanno presentato i principali risultati e messaggi del rapporto durante la conferenza stampa di presentazione. 
In prima battuta sono stati presentati i diversi scenari futuri, con gli annessi impegni di riduzione delle emissioni che devono essere rispettati se si vuole che la temperatura non salga oltre gli 1,5° e i 2°C. In particolare, per rispettare il primo obiettivo, è necessario che le emissioni globali raggiungano il proprio picco al più tardi al 2025 e che successivamente diminuiscano del 43% entro il 2030. Una volta raggiunta la neutralità climatica (che equivale a zero emissioni nette), la temperatura inizierà a stabilizzarsi. 
In secondo luogo, sono state presentate e analizzate le diverse opzioni implementabili in ogni settore economico per il taglio e l’immagazzinamento delle emissioni. Tale analisi mostra la possibilità di dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 in tutti i settori: dall’energia ai trasporti, dalle costruzioni all’agricoltura, esistono già soluzioni possibili ed economicamente implementabili
Infine, sono stati affrontati punti cruciali per il successo nella lotta al cambiamento climatico. Tra questi, di particolare interesse risulta la necessità di colmare il gap degli investimenti finanziari, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, in cui il capitale risulta attualmente meno investibile. Inoltre, è stato sottolineato come i fondi pubblici non siano sufficienti per sostenere l’ingente trasformazione che deve essere attuata: le politiche pubbliche, quindi, hanno il ruolo fondamentale di incentivare e indirizzare in modo adeguato gli investimenti del settore privato. 
 
In generale, viene sottolineato con grande premura la necessità di agire ora. Qualsiasi ritardo nell’implementazione di pacchetti di politiche necessari per un cambiamento sistemico renderà impossibile il raggiungimento dell’obiettivo di 1,5°C. Inoltre, emerge con chiarezza che la fattibilità dei cambiamenti socioeconomici è maggiore quanto prima venga avviato tale processo. Anche a livello economico, i costi risultano decisamente inferiore rispetto al caso di inazione o di ritardo nel prendere le dovute misure.

Il Co-presidente del Gruppo di lavoro III Dottor Jim Skea riassume con queste parole il messaggio del report pubblicato:


“Sappiamo cosa fare, sappiamo come farlo, ora sta a noi mettere in atto le azioni necessarie.”


Il sesto round del Rapporto di Valutazione dell’IPCC si concluderà in autunno 2022 con la pubblicazione del Report finale di sintesi.


Per approfondimenti: 

Report del Gruppo di Lavoro III: Climate Change 2022: Mitigation of Climate Change

e relativo riassunto per decisori politici e pubblico non esperto: Climate Change 2022: Mitigation of Climate Change - Summary for policy markers

Conferenza stampa per la presentazione del rapporto (in inglese)

Sito Focal Point IPCC per l’Italia – Focus sul Report del Gruppo di Lavoro III (in italiano)
A questa pagina sono disponibili:

Presentazione in italiano del rapporto

Per rimanere aggiornati:

Duegradi. Il clima terra terra
Fridays for Future Italia
 

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