Pubblicata la seconda parte del sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC

A seguito della pubblicazione del report del Gruppo di Lavoro I lo scorso agosto, lunedì 28 febbraio è stato pubblicato il rapporto del Gruppo di Lavoro II dell’Interngovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Questo documento valuta la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici, gli impatti dei cambiamenti climatici e le opzioni di adattamento.  

Il report redatto dal Gruppo di Lavoro II ha lo scopo di offrire il quadro generale relativo alla più recente conoscenza scientifica sugli impatti del cambiamento climatico sui sistemi socioeconomici e naturali. Inoltre, il rapporto valuta tali impatti tenendo in considerazione la vulnerabilità e le capacità di adattamento dei singoli sistemi. Gli impatti, infatti, variano in concordanza con questi due aspetti. 
Prima di tutto, non tutti i sistemi sono vulnerabili e suscettibili allo stesso modo: il rapporto evidenzia come i più vulnerabili siano proprio quelli più esposti ai cambiamenti climatici e allo stesso tempo coloro dotati di meno risorse per affrontarli. In secondo luogo, gli impatti variano a seconda che siano state messe in campo azioni di adattamento o meno
Data l’ineluttabilità ed irreversibilità degli impatti negativi del cambiamento climatico, che già si stanno manifestando, è necessario implementare politiche per la loro attenuazione. Fondamentale è quindi la costruzione di una resilienza climatica: i sistemi socioeconomici devono sviluppare la capacità di attutire gli impatti del cambiamento climatico senza esserne distrutti, in modo da potervi convivere. Dal rapporto emerge che quanto fatto finora non è sufficiente, e soprattutto che la necessità di azioni forti e strutturate è ancora più pressante di quanto valutato in precedenza. L’adattamento ai cambiamenti climatici è infatti una priorità che deve essere perseguita di pari passo con la mitigazione degli stessi, volta al taglio delle emissioni.

Questo report, redatto da 270 autori e autrici provenienti da 67 Paesi, si basa sulla valutazione di 34.000 pubblicazioni scientifiche
Il documento comunica la necessità di agire con urgenza e determinazione. Gli impatti dei cambiamenti climatici sono già visibili e critici, in particolare in Africa, Sud Asia, piccoli Paesi insulari, America Centrale e Meridionale. Tuttavia, gli eventi che hanno di recente impattato Germania, Stati Uniti e Canada, sono la dimostrazione che nessun Paese è al riparo.

Le principali conclusioni sono le seguenti:

  • ci sono impatti irreversibili, anche nello scenario in cui si riuscisse a tenere temperatura al di sotto di 1,5°;
  • qualsiasi ulteriore aumento di temperatura, anche piccolo, comporta un aumento dei rischi;
  • gli impatti sono intensificati nelle città, dove è concentrata la maggior parte della popolazione mondiale. Tuttavia, si sottolinea anche come le città costituiscano una preziosa opportunità per lo sviluppo di politiche di mitigazione e di adattamento;
  • c’è un divario crescente tra le azioni necessarie e quelle messe in campo, divario che risulta più significativo per le popolazioni più povere.

Dall’altro lato, il rapporto mette a disposizione le soluzioni per affrontare queste sfide, e ne evidenzia i molteplici benefici. Inoltre, mette in guardia dalle conseguenze presenti e future dell’inazione. Con parole molto forti, il Presidente dell’ONU António Guterres afferma: “delay means death” (ritardo significa morte, trad.).

Le novità di questa pubblicazione dell’IPCC sono un forte focus a livello regionale, e sulle comunità indigene e locali, considerate fondamentali per l’implementazione di politiche efficaci. In particolare, per la prima volta insieme al rapporto vengono pubblicati:

  • un atlante sugli impatti dalla scala globale a quella regionale;
  • delle schede informative sulle singole regioni globali, a cui se ne aggiungono una per la biodiversità e una per gli insediamenti umani. Tali schede sintetizzano i principali risultati relativi alle regioni considerate e ai due argomenti citati.

La pubblicazione del contributo del Gruppo di Lavoro III, relativo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, è prevista per aprile 2022.


Per approfondimenti: 

Report del Gruppo di Lavoro II: Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability

e relativo riassunto per decisori politici e pubblico non esperto: Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability - Summary for policy markers

Conferenza stampa per la presentazione del rapporto (in inglese)

Sito Focal Point IPCC per l’Italia (in italiano)  

Presentazione in italiano del rapporto

Sintesi in italiano del rapporto (Associazione A Sud)


Per rimanere aggiornati:

Due Gradi. Il clima terra terra

Fridays for future Italia

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