
I rifiuti plastici abbandonati non sono presenti "solo" negli ambienti terrestri e marini, dove provocano gravi danni. Le microplastiche, infatti, possono essere ingerite da zooplancton, invertebrati e piccoli pesci, entrando così nella catena alimentare umana. Un recente studio dell' Università di Pisa mette in evidenza come questa forma di contaminazione ambientale possa essere pressoché onnipresente. Senza dimenticare poi che uno dei principali rischi è che le microplastiche agiscano da collettori di sostanze inquinanti, anche altamente tossiche per la salute. Fonti: Il Fatto Alimentare ; Valori
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