Modelli di riuso

Ci sono quattro modelli per il riuso:

  • imballaggi che possono essere riempiti a casa; 
  • imballaggi che possono essere ricaricati fuori casa;
  • imballaggi che possono essere restituiti da casa (vuoto a rendere);
  • imballaggi che possono essere restituiti fuori casa (vuoto a rendere).

Per quanto riguarda gli imballaggi che possono essere ricaricati a casa, si fa riferimento soprattutto a ricariche concentrate per prodotti per la pulizia della casa e personale, ma esistono anche concentrati per bevande. Viene dunque acquistata la ricarica che poi sarà diluita in un apposito contenitore. In tale modo è possibile sia una notevole riduzione dei rifiuti prodotti che un taglio di costi ed emissioni legati al trasporto. Due esempi di tale sistema sono i detersivi concentrati in vendita presso il Negozio Leggero e le pastiglie detergenti acquistabili online dalla startup tedesca Everdrop
Il caso degli imballaggi che possono essere riempiti fuori casa è forse quello più noto e sviluppato. Si tratta di contenitori di proprietà del consumatore che vengono riempiti in bar, negozi alla spina, distributori di detersivi alla spina, casette dell’acqua, ecc. Sul sito beataladifferenziata è possibile consultare la mappa dei punti riduci e riusa presenti sul territorio della Città Metropolitana di Torino, in cui vengono segnalate numerose realtà in cui è possibile acquistare beni alla spina. 
Riguardo il filone del ritorno del vuoto a rendere, la prima tipologia riguarda la restituzione da casa. In questo caso il produttore o chi si occupa del servizio di logistica ritirerà l'imballaggio vuoto direttamente dalla casa del consumatore. I casi più conosciuti di tale modello sono per l'acqua in bottiglia, ma tale pratica si sta sviluppando anche per altri prodotti (in particolare con il commercio online) e nei servizi di spedizione. Due esempi interessanti sono la startup Loop e la compagnia cinese JD.com. Quest'ultima offre ai propri consumatori l’opportunità di scegliere una scatola riutilizzabile, chiamata Green Box, per la consegna di pacchi di piccole o medie dimensioni, la quale viene restituita al momento della consegna.
L'ultimo modello è la restituzione fuori casa. Consiste nella possibilità da parte del consumatore di conferire il contenitore di un prodotto già acquistato direttamente nel punto vendita, in cambio del deposito cauzionale precedentemente versato. Un esempio sono i contenitori di saponi e detersivi, ma anche bottiglie, bicchieri o tazze per bevande che una volta vuoti possono essere riportati nel punto vendita oppure presso appositi punti di raccolta. Un esempio è Recup, un’iniziativa nata in Germania e ormai diffusa in tutto il territorio nazionale. Questa iniziativa, a cui può aderire qualsiasi bar o caffetteria, fornisce tazze riutilizzabili in qualsiasi punto vendita aderente in cambio di 1 € di cauzione, che verrà restituito una volta che la tazza verrà riportata in uno di questi bar. Un'altro progetto che funziona secondo la stessa logica è Plastic Free Movida, sviluppato a Torino, per una movida sostenibile e senza bicchieri di plastica usa e getta.

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