INTERNET OF THINGS: BATTERIE PIU’ SOSTENIBILI

Negli ultimi anni si sta ampliando la quantità di oggetti “intelligenti”, vale a dire quegli oggetti facenti parte dell’Internet of Things (internet degli oggetti): una serie di oggetti perennemente connessi e in grado di scambiare informazioni tra loro (ad esempio automobili, elettrodomestici, dispositivi medici).

Questi oggetti sono in aumento e si stanno espandendo in diversi ambiti, come agricoltura e industria, portando a stimare che entro il 2025 saranno circa 1 trilione. Ciò comporta una serie di evidenti benefici, ma, al tempo stesso, una serie di criticità, tra cui la produzione e lo smaltimento delle batterie tramite cui sono alimentati. Le batterie, infatti, hanno una durata media di circa due anni contro i dieci delle apparecchiature che alimentano, creando un danno sia economico che ambientale.

I ricercatori del gruppo EnABLES, rete di eccellenza europea, si stanno occupando di trovare soluzioni per prolungare la durata delle batterie anche attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti alternative e rinnovabili. Di questo gruppo fa parte anche il Politecnico di Torino i cui ricercatori si occupano in particolare dello studio di componenti innovativi per sistemi di accumulo dell’energia.

In questa ottica si mira a rendere più sostenibile l’intero ciclo di vita delle batterie, di cui, si stima, attualmente solo il 40% nel mondo viene correttamente riciclato. Ci si muove così nel quadro della nuova proposta della Commissione Europea che riguarda nello specifico un miglioramento dell’impatto ambientale delle batterie dalla produzione allo smaltimento e riciclo. A questo va comunque sempre associata una attenzione da parte di tutti noi per limitare l’utilizzo di batterie usa e getta e conferirle sempre negli appositi contenitori.

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