Sono stati aggiornati i dati trimestrali sui rifiuti conferiti al termovalorizzatore di Torino (TRM) sulla pagina web della Città Metropolitana di Torino, a cura dell’Osservatorio Rifiuti Metropolitano.
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I dati sono inerenti all’ultimo trimestre del 2022 e prendono in esame i rifiuti conferiti presso il termovalorizzatore del Gerbido, suddividendoli tra rifiuti speciali (RS) e rifiuti urbani indifferenziati (RU). In aggiunta, questi ultimi sono ulteriormente suddivisi sulla base del territorio di provenienza e del soggetto conferente:
- RU provenienti dal servizio pubblico di raccolta sul territorio della Città metropolitana di Torino;
- RU provenienti dal servizio pubblico di raccolta sul resto del territorio nazionale;
- “RU libero mercato”, cioè rifiuti urbani indifferenziati non provenienti dal servizio pubblico di raccolta;
Con il consolidamento degli ultimi dati del 2022 è possibile analizzare complessivamente l’attività dell’anno passato, che presenta sostanziali differenze rispetto agli anni precedenti.
In questi dodici mesi, l’impianto ha operato ad alto regime: infatti, il totale dei conferimenti è stato di 599.941 tonnellate, registrando un incremento del 6% rispetto al 2021 (+ 38.942 tonnellate).
Un secondo dato di interesse è la progressiva diminuzione di RU proveniente dall’ambito CMTO che si attesta a 404.183 tonnellate nel 2022, con una diminuzione 3,7% rispetto al 2021 (- 15.578 tonnellate). Le motivazioni di questo decremento sono da riscontrarsi nel miglioramento della raccolta differenziata sul territorio metropolitano e la conseguente minore produzione di rifiuto indifferenziato, come già verificato dal Rapporto annuale sullo Stato del Sistema di Gestione dei Rifiuti 2022.
Per spiegare quindi l’aumento di rifiuto conferito a fronte della diminuzione del rifiuto indifferenziato proveniente dall’ambito metropolitano torinese, è necessario osservare anche le altre categorie di rifiuto conferite presso l’impianto TRM, per cui si è osservato un andamento inverso rispetto a quello evidenziato per i RU provenienti dall’ambito CMTO, portando ad un aumento delle quantità conferite.
In particolare, si segnala il conferimento totale di 49.006 tonnellate di RU fuori ambito CMTO, che rispetto al 2021 ha avuto un incremento di due ordini di grandezza (+ 48.686 tonnellate): si tratta di rifiuti indifferenziati provenienti da utenze domestiche fuori area metropolitana che nel 2022 sono arrivati prevalentemente dal territorio piemontese. Parallelamente la quantità di rifiuti speciali (provenienti da attività industriali localizzate sia sul territorio metropolitano che al di fuori) è cresciuta passando da 140.628 tonnellate nel 2021 a 144.161 tonnellate nel 2022, con una crescita del 2,5%.
Infine si rende noto che, dall’ultimo semestre di quest’anno, è comparsa una nuova voce tra quelle dei conferimenti al termovalorizzatore ovvero il RU proveniente dal libero mercato. Si tratta di rifiuti urbani non provenienti dal servizio pubblico di raccolta, con una quantità che si è attestata a 2.591 tonnellate. Infatti con le modifiche all’articolo 198 del T.U.A. (Testo unico Ambientale, D.Lgs. n. 152 del 2006) avvenute con il D.Lgs. n. 116 del 2022, le utenze non domestiche possono decidere di non avvalersi del servizio pubblico di raccolta, pur dimostrando di aver affidato correttamente i propri rifiuti urbani ad un altro soggetto predisposto alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Alessio Haberstumpf
Per consultare i dati trimestrali aggiornati, si rimanda alla seguente pagina:
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