In Lombardia parte la “Spesa sballata”: finalmente un nuovo modo di fare la spesa?

La spesa alimentare, lo sappiamo bene tutti, è uno dei momenti critici nella produzione di rifiuti domestici, soprattutto di imballaggi in plastica. Bottiglie, vaschette, sacchetti monouso e così via, che intasano le nostre case. Chissà se, grazie alla partenza del nuovo progetto “Spesa Sballata”, non si riesca anche in Italia a diffondere esperienze diffuse di acquisto senza imballaggi, grazie all’uso di contenitori riutilizzabili. D’altra parte lo stesso Decreto Clima”, prevede che ai clienti sia “consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare». Tutto questo sarà possibile a Varese e provincia con la “Spesa Sballata”, un progetto che vede 33 famiglie impegnate nell’acquisto di prodotti alimentari utilizzando propri contenitori. Le famiglie potranno fare la spesa presso i supermercati aderenti all’iniziativa usando contenitori riutilizzabili (forniti dal progetto e costituiti da contenitori riutilizzabile in plastica rigida, sacchetti riutilizzabili per l’ortofrutta e una sporta durevole) ai banchi di vendita assistita (panetteria, pescheria, gastronomia, macelleria) dei supermercati coinvolti e anche nei reparti ortofrutta. La sperimentazione, partita a inizio novembre 2020, durerà fino a fine aprile 2021 e darà modo alle famiglie di monitorare e misurare con attenzione il potenziale impatto positivo che l’acquisto di prodotti sfusi potrà avere sulla quantità di rifiuti da imballaggio usa e getta prodotta da ciascun nucleo. Maggiori informazioni alla Pagina Facebook del Progetto.

Fonte: Comuni virtuosi

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