Legge SB-54: come la California dà una stretta alla plastica monouso

Il programma California Climate Commitment, istituito in California (USA) sotto forma di compromesso raggiunto tra le organizzazioni ambientaliste e l'industria della plastica, si pone come obiettivo il contrasto ai cambiamenti climatici, favorendo la transizione ecologica e l’uso delle energie rinnovabili. Recentemente, questo piano è stato esteso con l’approvazione del disegno di legge Senate Bill N. 54 (SB-54) sui rifiuti solidi in plastica.

In particolare, il SB-54 è stato redatto con il fine di far fronte alle problematiche legate ai bassi tassi di riciclaggio della California. Firmata il 30 giugno 2022 dal Governatore californiano Gavin Newsom, la legge ha come obiettivo quello di imporre la riciclabilità e la compostabilità di tutti gli imballaggi monouso e di ridurre del 25% le componenti plastiche degli imballaggi entro il 2032. La legge ha inoltre istituito un preciso iter in riferimento al riciclaggio degli imballaggi in plastica monouso, organizzato in tre fasi:

  • Fase 1: riciclo di almeno il 30% degli imballaggi plastici entro il 1° gennaio 2028.
  • Fase 2: il tasso di riciclaggio dovrà salire al 40% entro il 2030.
  • Fase 3: a partire dal 1° gennaio 2032, almeno il 65% della plastica monouso deve risultare riciclata.

Un aspetto innovativo per la normativa statunitense è la previsione da parte del disegno di legge SB-54 della costituzione di un sistema di responsabilità estesa del produttore (Extended Producer Responsibility, EPR). L’EPR ha il compito di attuare quanto previsto dalla legge e monitorare il raggiungimento degli obiettivi, raccogliendo 5 miliardi di dollari a partire dal 2027 fino al 2037: per raggiungere tale cifra, il disegno di legge richiede ai produttori partecipanti di depositare un supplemento al California Plastic Pollution Mitigation Fund, tramite tassazione. Questo fondo verrà reinvestito in programmi che riducano l'inquinamento causato da rifiuti plastici, migliorino i servizi di raccolta dei rifiuti (tra cui anche il servizio porta a porta, ove necessario), favoriscano i sistemi di riciclaggio più innovativi e sostengano le comunità maggiormente colpite da situazioni di disagio ambientale. Gli incendi, l’inquinamento marino e l’estrazione dei combustibili fossili hanno infatti un enorme impatto sul territorio californiano e colpiscono in particolar modo le comunità a basso reddito.
I fondi raccolti dal sistema di EPR consentiranno di limitare le diseguaglianze sociali, createsi a seguito dell’inquinamento e del cambiamento climatico, e di investire nella salute pubblica. Inoltre, grazie a questo sistema di disposizioni legislative e di finanziamenti, è possibile poter monitorare il tipo e la quantità di rifiuti che periodicamente vengono smaltiti stilando un rapporto annuale, che descrive i progressi compiuti.

Mentre la legge californiana rappresenta una grande novità nel contesto statunitense, in quello europeo il panorama appare notevolmente differente. A livello aggregato, l’Unione Europea ha infatti già raggiunto un tasso del 64,8% di imballaggi riciclati nel 2019, valore destinato ad aumentare in futuro. Inoltre, con l’istituzione della Direttiva SUP (Single-Use Plastic), entrata in vigore il 2 luglio 2019 e con termine di recepimento da parte degli Stati membri fissato al 3 luglio 2021, l’UE si è posta come obiettivo quello di contrastare l’inquinamento dell’ambiente marino, causato dalla dispersione di prodotti in plastica monouso, quali posate, cannucce e piatti, e da attrezzi da pesca in plastica. La restrizione applicata verso questi prodotti permette di favorire la transizione verso un’economia più circolare e l’uso di prodotti più innovativi e sostenibili.

Nonostante molti obiettivi siano già stati raggiunti nel territorio europeo, rispetto a quello statunitense, è importante evidenziare quanto la legge SB-54 risulti innovativa per gli USA, essendo la prima legge ad aver istituito un sistema EPR in fatto di riciclaggio e compostaggio. Inoltre, il gruppo ambientalista Ocean Conservancy ha stimato che la normativa porterà a risultati molto positivi, eliminando 23 milioni di tonnellate di plastica nei prossimi 10 anni.
Tutte le misure stringenti applicate con questa legge consentono allo Stato californiano di bloccare e ridurre la mole di rifiuti plastici non recuperabili e di rendere riciclabili gli imballaggi monouso, che altrimenti rendono più difficoltosa la lotta contro l’inquinamento ambientale.

 

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