Pubblicati i dati preliminari sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata della Città metropolitana di Torino del 2022

L’Osservatorio Metropolitano Rifiuti ha pubblicato i dati mensili di produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata del territorio metropolitano relativi all’anno 2022.

Si segnala che il dato rilevato mensilmente restituisce un andamento generale con scostamenti anche sostanziali rispetto al dato annuale che invece verrà validato solo nei prossimi mesi.

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I principali indicatori connessi alla gestione dei rifiuti urbani ed in particolare la produzione totale del 2022 riflettono in maniera evidente la situazione economica ed in particolare la capacità di spesa delle famiglie italiane. La ripresa dei consumi a seguito della fase acuta della pandemia, attesa proprio nel 2022, non si è verificata a causa in particolare della guerra in Ucraina e del conseguente aumento dei prezzi (oltre che di una generalizzata incertezza nel mercato) delle materie prime e quindi dei beni di consumo.

Complessivamente, nel 2022 si è registrata una consistente riduzione della produzione totale a livello metropolitano (-3,6% rispetto al 2021), con marcate differenze nei diversi ambiti territoriali. La riduzione registrata nel 2022, in controtendenza rispetto all’annuale rilevazione precedente che invece aveva visto complessivamente un leggero aumento (+1,6% il Δ 2020-2021), potrebbe confermare la tendenza avviata nel 2018.

La percentuale di raccolta differenziata a livello metropolitano si attesta nel 2022 al 59,5% (rimanendo statica rispetto al 2021): diminuisce infatti la quantità prodotta di rifiuto differenziato (-3,6% rispetto al 2021), in stretta coerenza con la riduzione della produzione totale.

Per quanto riguarda le singole raccolte differenziate, plastica e vetro mostrano un lieve incremento dei quantitativi raccolti, rispetto al 2021, pari rispettivamente al +1,1% e +1,6%. Dall’altro lato, i quantitativi raccolti di carta e cartone registrano una forte diminuzione (-6,6% rispetto al 2021), così come anche l’organico (-5,5% rispetto all’anno precedente). La riduzione apprezzabile di carta e cartone oltre che quella dell’organico sembrano essere legate ad un più generale contrazione dei consumi delle famiglie dovuta alla situazione economica e ad una più attenta pianificazione degli acquisti, in particolar modo alimentare.

Per approfondimenti si rimanda alla pagina dell’Osservatorio Metropolitano Rifiuti.

Anna Ferrari


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