L’Unione Europea ha recentemente approvato il nuovo Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e promuovere un modello più sostenibile di produzione e consumo. Le nuove disposizioni porteranno cambiamenti significativi sia per le aziende che per i cittadini, incentivando il riciclo, il riuso e la riduzione degli sprechi.
Uno degli impegni più significativi è la prevenzione dei rifiuti degli imballaggi per evitare sprechi inutili. L'obiettivo è una diminuzione complessiva del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040, rispetto ai livelli del 2018. Questo risultato potrà essere raggiunto attraverso la riduzione del peso e del volume degli imballaggi oppure il divieto di utilizzo per gli imballaggi considerati superflui, come quelli monouso per frutta e verdura.
A partire dal 2028, tutti gli imballaggi immessi sul mercato dovranno riportare un’etichettatura che indichi chiaramente i materiali di cui sono composti, facilitando la corretta separazione per il riciclo. Inoltre, gli imballaggi riutilizzabili dovranno essere etichettati per informare i consumatori sulla loro capacità di riutilizzo. Per i cittadini, questo significa un miglioramento nell’identificazione dei materiali e, di conseguenza, una semplificazione nella separazione dei rifiuti.
Dal 2029, tutti i Paesi dell'UE introdurranno un sistema di deposito cauzionale per i contenitori di bevande (bottiglie in plastica e lattine in metallo), salvo quelli che dimostreranno di raggiungere una raccolta separata del 90% delle bottiglie in plastica monouso senza bisogno di questa misura. Paesi come Germania, Norvegia e Svezia hanno già un sistema DRS che funziona molto bene, con tassi di raccolta superiori al 90%. L'Italia dovrà quindi decidere se implementare un DRS nazionale o migliorare la raccolta differenziata per evitare l'obbligo imposto dal regolamento UE.
Inoltre, i supermercati con oltre 400 m² di superficie, avranno l’obbligo di destinare uno spazio a stazioni di ricarica per prodotti sfusi. La novità coinvolgerà anche il settore della ristorazione, in quanto dal 2027 sarà obbligatorio permettere ai clienti di usare i propri contenitori riutilizzabili per bevande e cibi da asporto.
Il nuovo regolamento sugli imballaggi segna un passo avanti decisivo per l’ambiente, ma anche per i cittadini, che dovranno adattarsi a un sistema più rigoroso e sostenibile di gestione dei rifiuti. Sebbene inizialmente potrebbero verificarsi piccoli aumenti per coprire i costi di adeguamento, i benefici a lungo termine saranno notevoli, con un ambiente più pulito e una gestione dei rifiuti più efficace.
Per approfondimenti:
Regolamento-UE- 2025/40 nella sua versione intégrale.
Pubblicato il nuovo Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi