Turismo ed Economia Circolare: presentato il Rapporto dell’IGET per la transizione del settore turistico ad un modello sostenibile

Nel quadro della 9a Conferenza Ministeriale Europea per l’Ambiente (Ninth Environment for Europe Ministerial Conference), organizzata dall’UNECE, United Nations Economic Commission for Europe (tr. Commissione Economica per l’Europa, Nazioni Unite) e tenutasi dal 5 al 7 ottobre a Nicosia (Cipro), il Gruppo di Interesse su Ambiente e Turismo (Interest Group on Environment and Tourism, IGET [1]) ha organizzato un evento dal titolo “EUROPEAN SUSTAINABLE TOURISM AND CIRCULAR ECONOMY: Shifting tourism towards circular economy models” (tr. Turismo sostenibile ed Economia Circolare in Europa: la transizione verso modelli di economia circolare), a cui hanno partecipato, tra tanti ospiti, anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), l'Ufficio statistico dell'Unione europea (EUROSTAT) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).
Durante l’evento l’IGET ha presentato il proprio Rapporto sul Turismo sostenibile ed Economia Circolare in Europa

Il Rapporto sottolinea che, per quanto l’applicazione dei principi di economia circolare risulti chiara nel settore manifatturiero, resta ancora da identificare come applicare gli stessi ai settori dei servizi come il turismo. 
Dati infatti i collegamenti tra il settore turistico e tanti altri settori, l’approccio circolare rimane molto complesso da applicare. Nondimeno, il Rapporto sottolinea come grazie a queste numerose connessioni, il settore del turismo potrebbe divenire un motore importante per l’applicazione dei principi di economia circolare anche negli altri settori economici.

In particolare, si evidenzia come il settore turistico abbia degli impatti rilevanti soprattutto con riferimento a quattro sfere specifiche di attività: utilizzo di energia, mobilità, utilizzo di risorse idriche, e produzione di rifiuti. Per quanto concerne questo ultimo punto, l’IGET rimarca la necessità, per i territori a forte vocazione turistica, di implementare efficaci strategie per la prevenzione della produzione dei rifiuti. La produzione di rifiuti in tali territori infatti è fortemente influenzata dalla stagionalità: in una situazione simile le attività turistiche rischiano quindi di pesare eccessivamente sulle infrastrutture adibite alla gestione dei rifiuti, portando ad impatti ambientali negativi consistenti. Innovare le attività turistiche nell’ottica della riduzione della produzione di rifiuti risulta quindi essenziale.

Il Rapporto fornisce anche degli esempi di iniziative nazionali volte alla transizione verso il turismo circolare. Tra queste sono riportate anche due esperienze italiane:

  • Il progetto BARGAIN, che si propone di coniugare le esigenze di fruizione delle spiagge con la salvaguardia degli ecosistemi costieri in un modello pilota di “spiaggia ecologica” sulle coste del Lazio
  • INCIRCLE project, progetto Interreg sviluppato tra diverse località del mediterraneo con l’obiettivo di condividere conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche già acquisiti nel campo dell'economia circolare applicata al settore turistico.

In sintesi, il documento fornisce importanti indicazioni per promuovere la resilienza e la sostenibilità nel turismo, sottolineando come le risorse ambientali possano essere usate in maniera più attenta per favorire la ripresa di questo settore, fortemente colpito dalla recente pandemia.

Infine, il rapporto stilato da IGET propone sette principi per il monitoraggio della transizione verso un’economia circolare del settore turistico:

  • Supervisionare la transizione
  • Definire gli indicatori della transizione, come ad esempio quelli socio-economici
  • Seguire gli indicatori, per definire i criteri di azione
  • Riferirsi ai dati sul tema e alle informazioni provenienti da fonti ufficiali
  • Monitorare i cambiamenti della transizione su tutti i livelli dell’economia
  • Monitorare il raggiungimento degli obiettivi
  • Aumentare la promozione e la visibilità dell’economia circolare

Questi sette obiettivi si pongono come fine quello di misurare e monitorare la circolarità del settore turistico, verificando che questa sia effettivamente applicata nelle modalità ottimali.

Giacomo Pace

 

 

Note

[1] L’IGET è uno dei gruppi di interesse parte dell’EPA Network, Network of the Heads of European Environmental Protection Agencies (tr. Rete delle Agenzie Europee per la Protezione dell’Ambiente), rete che si occupa di raccogliere conoscenze utili volte a discutere e affrontare problematiche legate all’ambiente. In particolare l’IGET , istituito nel 2021 in risposta alla pandemia di COVID-19, si occupa di garantire che la protezione dell’ambiente sia prioritaria in tutti gli aspetti inerenti al settore del turismo, dalle politiche ai progetti.

Data