New York abbraccia il modello Italiano per la raccolta dell'umido: una rivoluzione nella gestione dei rifiuti organici

Il sindaco di New York, Eric Leroy, ha annunciato una significativa innovazione nella gestione dei rifiuti organici nella Grande Mela, ispirandosi al modello italiano di raccolta dell'umido. Questa iniziativa prevede l'introduzione di 250 contenitori smart per rifiuti compostabili nel quartiere Queens, un numero destinato a crescere a 400 nel prossimo futuro.
L'obiettivo principale di questa iniziativa è triplicare la raccolta dei rifiuti organici a un costo inferiore rispetto ai sistemi precedenti. Il Queens ha sperimentato con successo questo metodo per la raccolta dell'umido per quasi un anno, dimostrando che il modello italiano è facilmente adattabile e consente di triplicare la quantità di materiale raccolto a un terzo del costo medio dei sistemi precedenti.
Una delle novità più significative è l'introduzione di sacchetti in bioplastica compostabile, realizzati da una divisione americana di Novamont. Il progetto ha beneficiato della consulenza del Consorzio italiano compostatori (Cic), un esperto nel settore del compostaggio.
In una città come New York, dove ancora si utilizzano sacchetti di plastica e l'umido spesso non è raccolto separatamente, questo sistema rappresenta un cambiamento significativo nelle abitudini quotidiane dei cittadini.

 


Gli Stati Uniti e il modello italiano. Due situazioni a confronto


Un indagine rileva che nel 2017 negli Stati Uniti, solo 320 città avevano un sistema di raccolta differenziata dell'organico, interessando un numero approssimativo di 5 milioni di nuclei familari. Su una vasta popolazione totale di 325 milioni (con circa 120 milioni di nuclei familiari), nel 2017 meno del 5% della popolazione ha raccolto l’umido separatamente per poi trasfromarlo in compost.
Questa situazione mette in luce i notevoli limiti che il Paese ancora affronta nel settore del riciclo. Infatti, il tasso di riciclo è rimasto costantemente sotto la soglia del 30% per gli ultimi due decenni. Secondo le rilevazioni effettuate dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti (EPA) nel 2018, gli Stati Uniti hanno prodotto un impressionante volume di 292,4 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, equivalenti a una media di 2,2 chilogrammi per persona al giorno. Di questi rifiuti, solamente 69 milioni di tonnellate sono state soggette a riciclaggio e altri 25 milioni di tonnellate sono state avviate a compostaggio. Questi dati sottolineano la necessità di un maggiore sforzo nel promuovere il riciclo e la gestione sostenibile dei rifiuti negli Stati Uniti.

In Italia, i progressi nel campo della raccolta differenziata della frazione umida sono stati notevoli, con un incremento significativo negli ultimi anni, passando da 4,5 milioni di tonnellate nel 2011 a 7,4 milioni di tonnellate nel 2021 (Dati ISPRA). L'obbligo della raccolta differenziata della frazione organica è stato introdotto in Italia a partire dal 31 dicembre 2021, in anticipo rispetto alla prossima scadenza prevista a livello europeo entro la fine dell'anno.
Secondo il Rapporto dei Rifiuti Urbani del 2022 dell'ISPRA, il 96% dei comuni italiani ha adottato la pratica della raccolta della frazione organica, una statistica significativa considerando che il 39% della raccolta differenziata totale in Italia è costituito dalla raccolta dell'umido.

Secondo i dati Eurostat, l'Italia si posiziona tra i primi 10 paesi europei per quanto riguarda la raccolta della frazione organica, registrando una media di 119 kg pro capite raccolti nell'anno 2021, superando la media europea di 95 kg pro capite raccolti nello stesso periodo.
La prospettiva dell'obbligatorietà della raccolta differenziata dei rifiuti organici a livello europeo potrebbe stimolare ulteriori iniziative volte a migliorare la gestione dei rifiuti organici. È essenziale riconoscere l'importanza di tali sforzi, poiché un approccio più consapevole alla gestione dei rifiuti potrebbe anche fornire un modello per miglioramenti simili al di fuori del nostro continente.

 


Lorenzo Nigro 

Per approfondimenti:
Economia circolare, New York utilizza il modello italiano per la raccolta dell’umido (il sole 24 ore)

Se anche gli Stati Uniti puntano sul riciclo (Economia circolare)

“Obiettivi Ue di riciclo impossibili senza target vincolanti per l’umido” (Economia circolare)

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