Non solo riciclo: il futuro è la riduzione

La quantità di rifiuti provenienti da imballaggi è ai livelli più alti di sempre, ed è solo destinata ad aumentare. A confermarlo è un report di Eurostat che esamina l’andamento della produzione di rifiuti da imballaggio nei 27 Paesi dell’Unione Europea più Norvegia, Islanda e Liechtenstein nel periodo che va dal 2009 al 2020. Lo studio mette evidenzia il trend in costante crescita della produzione di rifiuti da imballaggi che è passato da 150 kg per abitante nel 2009 a 177 kg pro capite nel 2020. 

L’impiego di materiali riciclati è sempre più incentivato e presente nel mercato. Tuttavia, la domanda di imballaggi supera abbondantemente sia la disponibilità sia la velocità di produzione di materia riciclata utilizzabile nel confezionamento di nuovi prodotti. Pertanto, il riciclaggio non può essere l’unica linea sulla quale investire se si intende rispettare gli obiettivi di transizione ecologica e il raggiungimento di un’economia circolare a zero emissioni di CO2 entro il 2050.  Le normative comunitarie si stanno infatti muovendo sempre più nella direzione della riduzione dell’uso di imballaggi come buona pratica collettiva e individuale per diminuire la quantità di rifiuti che ogni cittadino produce. 

In particolare, nell’autunno di quest’anno è previsto che il Parlamento Europeo ampli e integri la Direttiva Europea 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, ribadendo l’importanza di rispettare la gerarchia delle 4R (riduci, riusa, ricicla, recupera)
Dalla proposta si evince un chiaro focus sul tema del riuso attraverso varie azioni, come ad esempio: 

  • apposizione sugli imballaggi di un’etichetta contenente istruzioni circa la composizione e le possibilità di riuso dell’imballaggio stesso. Inoltre, per gli imballaggi soggetti a sistemi di deposito cauzionale è prevista l’adozione di un’etichettatura armonizzata per facilitarne tracciabilità e consegna nei punti di ritiro;
  • prevenzione della produzione di rifiuti, attraverso la creazione e l’implementazione di un sistema efficace di riutilizzo; 
  • istituzione di un sistema di deposito cauzionale per le bottiglie in plastica monouso e i contenitori di metallo monouso con una capacità fino a 3L, entro il 1° gennaio 2028. Non solo, la bozza prevede anche che questo sistema cauzionale venga poi allargato a contenitori monouso di vetro e cartone.

Ridurre la produzione di rifiuti è un vantaggio per tutti: ecosistemi, imprese, cittadini e future generazioni.

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Per approfondire:

Qualche numero sul riciclo in Europa (Polimerica);
Rifiuti da imballaggio: in anteprima la bozza di proposta della Commissione Europea (Renewable Matter) 

Anna Ferrari

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