Zero Waste Europe lancia il progetto “Elevating Reuse in Cities”

Zero Waste Europe ha lanciato un progetto che toccherà le città europee, con l'obiettivo di fornire loro tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per diminuire i rifiuti di plastica. Si chiama “Elevating Reuse in Cities”.
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Elevating Reuse In Cities (ERIC) è un nuovo progetto, lanciato il 31 gennaio da Zero Waste Europe (rete ambientale con sede a Bruxelles) e sviluppato a livello europeo, che mira a fornire maggiori strumenti e conoscenze alle città, per prevenire l’aumento dei rifiuti in plastica. È finanziato dal Plastics Solutions Fund, collaborazione internazionale di finanziatori che lavorano per invertire la tendenza sull’inquinamento da plastica in oceani, fiumi, terra e aria, con l’ambizione di mettere i comuni europei in condizione di ridurre la produzione di rifiuti di plastica.

Guidato da 10 organizzazioni, facenti parte di Zero Waste Europe, il progetto ERIC si concentra sulla formazione delle organizzazioni e degli enti locali, affinché diventino specialisti nei sistemi di riutilizzo, nelle politiche di appalto, e progettino piani efficaci di prevenzione della plastica rivolti a eventi, spazi pubblici ed edifici.
ERIC evidenzia l’urgente necessità di trovare modi efficaci per ridurre l’eccessivo utilizzo degli articoli monouso e in particolare della plastica, che è uno dei principali fattori che determinano il nostro attuale sfruttamento e l’inquinamento delle risorse naturali della Terra.

Le più importanti città tra le 28 che partecipano al progetto sono Zagabria (Croazia), Nicosia (Cipro), Bled (Slovenia) e Lione (Francia).
In Croazia ad esempio, l’inquinamento dovuto alla plastica è uno dei maggiori problemi sociali e ambientali: nelle fabbriche che si occupano del riciclo di plastica si verificano frequenti incendi “accidentali”, che riducono i costi e mostrando falsamente che la plastica viene riciclata.
Le pratiche ingannevoli delle aziende di riciclo sottolineano la necessità di un’azione urgente per ridurre i rifiuti di plastica prodotti, poiché la situazione costa cara anche alle città e ai comuni che appaltano alle stesse aziende di plastica i servizi di raccolta.

In Italia, alcuni sindaci hanno espresso il proprio interesse, impegnandosi ad adottare misure preventive e a ridurre l’uso della plastica nei loro comuni. Nello specifico:

  • Patrizia Lo Sciuto, vicepresidente di Zero Waste Italy e rappresentante del progetto ERIC in Sicilia, afferma la necessità di non ignorare l’inquinamento da plastica, ma di affrontare una progressiva rinuncia della stessa, poiché i rifiuti in plastica, in particolare quelli monouso, quando abbandonati devastano i mari, e il progetto ERIC rappresenta un’opportunità per avere un impatto sul problema;
  • Massimo Fundarò, presidente della SRR Trapani Nord (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti), auspica l’implementazione del piano di prevenzione della plastica all’interno del piano di gestione rifiuti dell’SRR;
  • Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, dichiara “Come primo sindaco in Italia ad adottare la strategia dei Comuni a Rifiuti Zero a Capannori nel 2007, credo che non ci sia più tempo da perdere. Accogliamo con piacere la proposta di aderire al progetto ERIC”.

Nel corso di due anni, le città partecipanti a ERIC creeranno piani di prevenzione della plastica a livello locale e mobiliteranno le loro comunità intorno ad azioni ambiziose per introdurre modelli di riutilizzo degli imballaggi che prevengano i rifiuti di plastica.
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito Zero Waste Cities.

 


 

Per approfondimenti:
Aiutare le città a prevenire l’aumento dei rifiuti plastici. Il nuovo progetto di Zero Waste Europe (Eco dalle città)
Il lancio del progetto europeo “ERIC” consente alle autorità locali di prevenire la produzione di rifiuti di plastica. Tre comuni italiani aderiscono. (Zero Waste Italy)

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